Le praterie e i deserti

31.05.2013 10:53

Non credo che ci siano dubbi sul disprezzo di Grillo per Sel (perchè mi pare che di disprezzo si tratti e non di critica, magari anche dura) ; Vendola è solo un "supercazzolaro" (elegante come sempre). Ora mi risulta che Sel abbia votato Rodotà fino alla fine. Ma non si dovevano aprire praterie se si votava Rodotà (almeno prima che finisse pure lui nelle liste di prescrizione di Grillo)? Sono il solo a vedere qualche contraddizione tra l'atteggiamento di Grillo nei confronti di Sel e quella promessa di cooperazione a partire dal voto a Rodotà? Ovviamente qualcuno mi spiegherà che il voto di Sel non era puro, che Sel è compromessa con il PD, ecc. Sarà, ma non mi pare che quando si è chiesto il voto a Rodotà ci fossero clausole particolari o richieste di abiura. E in genere i certificati di purezza non portano mai niente di buono . La mia paura è che di questo pasto Grillo apra deserti invece che praterie intorno al M5S. E per tutt@ quanti aspirano al cambiamento, non è una buona notizia.